venerdì 1 marzo 2013

Una gita nelle Langhe parte 1: Walter Massa e il Timorasso

Fine gennaio 2013 nelle innevate langhe, una gita di piacere (molto) e di lavoro. Questo potrebbe essere il sunto di questi tre giorni in terra piemontese in compagnia di alcuni colleghi e amici, dietro la sapiente guida di Stefano e Sandro.


La gita è stata una visita piuttosto informale a 6 aziende sapientemente selezionate da Stefano nel corso degli anni. La prima tappa domenica sera, il 27, è stata nei pressi di Alessandria, Colli Tortonesi, a visitare l'eclettico Walter Massa con il suo Timorasso.
Il Timorasso è un antico vitigno, riscoperto a partire dagli anni 80' grazie proprio a Walter Massa, il primo a credere nelle potenzialità di questo vitigno e presto seguito anche da altri produttori. Il personaggio è decisamente non convenzionale, come non convenzionale sono anche i suoi vini. Dopo una visita nella cantina ci siamo trasferiti nella sala per le degustazioni ed abbiamo testato in serie diversi vini. Per primo il Derthona, il Timorasso base ma già molto interessante per la sua mineralità e profondità. Siamo quindi passati ai 3 diversi cru di Timorasso, annata 2010: Montecitorio, Sterpi e Costa del Vento, espressioni molto diverse di terroir. Molto incisivo lo Sterpi 2010, fruttato, corposo, minerale, lungo e piacevole, un vino da lungo invecchiamento come ci ha confermato l'assaggio dell'annata 2005, ancora fresca e beverina.
Il Timorasso si è dimostrato in grado di dare dei grandi bianchi da invecchiamento e di esprimere una mineralità decisamente inconsueta in questa regione.
Siamo poi passati ai rossi con la Barbera Monleale 2007, fresca e di pronta beva, la Barbera Bigolla 2003, complessa e di grande impatto e il Cerretta 1997, un blend di Barbera, Nebbiolo e Croatina. Per finire Anarchia Costituzionale, il Moscato aziendale, dolce ma non troppo, fresco e per niente stucchevole. Il tutto naturalmente accompagnato da buon salame locale.
Stanchi ma soddisfatti siamo tornati in albergo perché ci aspettava una giornata veramente impegnativa: Barbaresco e Barolo!

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