sabato 9 marzo 2013

Benvenuto Brunello 2013: assaggi e riflessioni

Lunedì 25 febbraio, tarda mattinata e ancora indecisi sul da farsi. Nevicherà a Montalcino? e quanto?
Indomiti, dopo aver chiamato un produttore amico per una previsione meteorologia in diretta abbiamo deciso di partire per Montalcino, naturalmente dopo aver compiuto il nostro dovere di cittadini ed esserci recati alle urne.
Arrivo nel primo pomeriggio, capatina al buffet e poi a degustare.
Naturalmente non siamo riusciti ad assaggiare tutti i vini e quindi parleremo solo di quelli che ci hanno colpito maggiormente tra quelli assaggiati, rigorosamente in ordine alfabetico.
Sinceramente l'annata ci è sembrata piuttosto promettente e decisamente più immediata della scorsa 2007, vini pronti in un periodo più breve i Brunelli 2008 e molto profumati e beverini i rossi 2011. Grandi vini le Riserve 2007.

Partiamo con Fattoi, con un Rosso di Montalcino 2011 da manuale, bel colore rubino chiaro, al naso esprime sentori di frutta rossa e note floreali, in bocca è rotondo, fruttato, elegante e di grande beva. Molto valido anche il Brunello di Montalcino 2008 sempre di un bel rosso rubino, al naso fruttato e floreale con note speziate, in bocca morbido, fresco, giustamente tannico. Un po' l'emblema dell'annata, vini in buona parte dei casi pronti in pochi anni ma di grande spessore. Buona anche la Riserva 2007, forse non ai livelli del 2006 ma comunque molto elegante sia al naso che in bocca con un tannino ancora molto aggressivo.
Passiamo quindi a La Mannella con la solita bella gamma di vini. Il Rosso di M. 2011 è apparso molto fruttato, piuttosto morbido e molto persistente, il Brunello 2008 di un bel colore rubino chiaro, al naso frutta rossa e spezie con evidenti note minerali, molto piacevole. In bocca un bel tannino in stile con i loro Brunelli sempre molto tradizionali ed austeri nei primi anni di vita. Il Brunello I Poggiarelli 2008 ha denotato la solita eleganza olfattiva e una buona freschezza e persistenza in bocca. La Riserva 2007 ha un bel colore rubino tendente al granato, al naso frutta e spezie la fanno da padrone, in bocca bel tannino, fresco e sapido.
Quindi Lisini che anche quest'anno non ci ha deluso. Il Rosso era stato imbottigliato da poco e quindi per apprezzarlo bisognerà aspettare ancora qualche mese. Il Brunello 2008 si presenta con un bel colore rosso rubino, al naso sentori di frutta rossa e spezie, in bocca rotondo, tannico e decisamente persistente. Il Brunello di M. Riserva 2007 è stato forse l'assaggio top della giornata. Si presenta con un bel colore rubino chiaro, al naso esprime note che vanno dalla piccola frutta rossa a note floreali, balsamiche e speziate. In bocca è decisamente pieno, fresco, tannico, fine, elegante ed estremamente lungo. Un vero capolavoro! Per finire il Brunello Ugolaia 2007 anche questo di grandissimo livello, di un bel rubino chiaro, al naso note  di frutta matura, spezie, cacao, in bocca rotondo, elegante, di grande potenza ed eleganza e molto lungo.
Piacevoli anche i vini di Piancornello, il Rosso di M. 2011 di colore rubino, al naso esprime sentori fruttati ed erbacei ed in bocca è molto fresco. Il Brunello 2008 si presenta di colore rosso rubino, al naso note floreali ed erbacee oltre alla solita frutta rossa mentre in bocca è decisamente tannico e fresco.
La prossima è un'azienda poco conosciuta e dai numeri piuttosto piccoli (circa 16.500 bottiglie totali) ma i vini hanno denotato una bella personalità, cosa non da poco di questi tempi. Parliamo di Poggio dell'Aquila. Il Rosso di M. 2011 è di colore rubino, al naso fruttato e leggermente floreale, in bocca decisamente fruttato fresco ed elegante. Il Brunello 2008 è di colore rubino, al naso decisamente riconoscibile per le note di resina di pino e balsamiche oltre che per la solita piccola frutta rossa e spezie. In bocca è decisamente fresco e tannico. La Riserva 2007 si è dimostrato un bel vino anche se non presenta la complessità aromatica del 2008.
Veniamo quindi ad uno dei grandi (non a caso) di Montalcino, Poggio di Sotto. Come al solito questi vino esprimono un'eleganza ed una finezza quasi unica nel panorama ilcinese. Il Rosso di M. 2009 si presenta di un bel colore rosso rubino chiaro, al naso sentori di piccola frutta rossa, balsamici e di spezie. In bocca decisamente fresco, morbido con un tannino di rara eleganza ed una grande persistenza. Il Brunello 2008 ha il solito bel colore rubino chiaro, al naso presenta sentori di frutta rossa, spezie e balsamici. In bocca è decisamente fresco, fruttato con un bel tannino lungo ed elegante. Nel Brunello Riserva 2007 si ritrovano l'eleganza tipica dell'azienda ed una potenza frutto anche dell'annata.
Bei vini anche quelli di Sesti, a partire da un elegante e fruttato Rosso di M. 2011, fresco e di gran beva, uno dei migliori della giornata. Di spessore anche il Brunello 2008, dal colore rubino, al naso si denotano profumi di cuoio, spezie, frutta rossa matura, in bocca si presenta con un tannino ben presente ed una buona acidità. Il Brunello Riserva Phenomena 2007 ha un bel colore rosso rubino, al naso si sentono note di frutta matura, quasi confettura, spezie e minerali, molto fine e complesso. In bocca è fruttato, fresco, pieno e decisamente persistente, veramente un gran bel vino.
Bella sorpresa anche Solaria con un Rosso di M. 2011 decisamente inconfondibile al naso con sentori di marasca e piccola frutta rossa ed una elegante nota floreale. In bocca è decisamente fresco e fruttato con un buon tannino. Interessante anche il Brunello 2008 anche se non sopra le righe come il Rosso.
Gran bel Rosso di M. 2011 quello di Talenti, al naso fruttato e floreale, in bocca elegante, fresco e rotondo. Buono anche il Brunello 2008, di un bel colore rubino chiaro, al naso sentori di frutta matura, cuoio e balsamici, in bocca meno incisivo che al naso.
Passiamo quindi alla Tenuta le Potazzine con un bel Rosso di M. 2011, fruttato e di buona beva. Molto elegante il Brunello 2008 dal colore rosso rubino, al naso si presenta con note balsamiche, fruttate, floreali e speziate, in bocca si rivela fresco e con un tannino non troppo aggressivo. Assaggiata anche una rarità , il loro Brunello Riserva 2006, di un bel colore rubino, balsamico e speziato al naso, fresco, tannico e persistente in bocca.
La prossima azienda è Tiezzi con un Rosso di M. 2011 sopra le righe, di un bel colore rubino chiaro, al naso frutta e spezie, in bocca è morbido, rotondo, elegante con un tannino ben presente e persistente. Il Brunello 2008 ha un colore rubino ed al naso si sentono subito sentori di frutta matura, cioccolato, cuoio e spezie. In bocca è rotondo, tannico, fresco, minerale e decisamente lungo. Il Brunello Vigna Soccorso 2008 è di un bel colore rubino, al naso presenta sentori di frutta e spezie, in bocca è rotondo e tannico, fresco e persistente. Per finire Il Brunello riserva 2007 ha un colore rubino chiaro, al naso denota sentori di spezie, erbe officinali, frutta matura. In bocca è morbido, il tannino è ancora aggressivo ed accompagnato da un'ottima acidità e da una gran persistenza.
Altri validi assaggi il Brunello Riserva 2007 di Gianni  Brunelli-Le Chiuse di Sotto ed il Brunello 2008 di Siro Pacenti. Che dire, anche quest'anno una bella giornata di assaggi e già pensiamo all'annata 2009, altra annata a 4 stelle...


martedì 5 marzo 2013

Anteprime 2013: Vino Nobile di Montepulciano, impressioni ed assaggi

Lunedì 18 Febbraio ci siamo dedicati al duro lavoro del degustatore con un viaggio a Montepulciano per l'anteprima del Nobile 2010.
Le impressioni generali sono state decisamente più positive dell'anno precedente.
Ma veniamo al dunque e partiamo con i vini. Naturalmente non abbiamo assaggiato tutte le aziende e pertanto ci limiteremo a citare gli assaggi per noi più significativi.
In generale anche se i Nobili 2010 assaggiati non sono stati tantissimi l'impressione che ci siamo fatti è di essere di fronte ad una grandissima annata, 4 stelle per il Consorzio ma quasi 5 stelle di fatto.

Parlando di Aziende in ordine alfabetico partiamo con Bindella con un Rosso di Montepulciano 2011 sempre all'altezza, molto fruttato, fresco e con un buon tannino, uno dei migliori della categoria. Il Nobile Bindella 2009 si è dimostrato di un bel colore rubino intenso, bel frutto al naso con note di spezie e molto piacevole in bocca con un bel tannino ed un'ottima acidità. Il Vino Nobile I Quadri 2009 è stato uno dei migliori assaggi della giornata, di un bel colore rosso rubino, al naso note di frutta rossa e spezie ed una bocca che rasenta la perfezione, fresco, bel tannino giovane ma già piacevole, lungo e complesso.


Passiamo quindi a Contucci con un bel Rosso di M. 2011, rosso rubino chiaro, fruttato ma non troppo e con un bel tannino. Poi il Vino Nobile 2009 con un bel colore rosso rubino, note di frutta rossa e spezie al naso ed in bocca rivela un tannino piacevole ed una gran freschezza con un finale veramente lungo ed elegante. Ma il pezzo forte della giornata è il Vino Nobile Pietrarossa 2009, veramente strepitoso. Si presenta con un bel colore rosso rubino ed una grande finezza al naso con note che spaziano dai piccoli frutti rossi (ciliege e lamponi) a note speziate e minerali. In bocca rivela un bel tannino ed un'acidità che lo preserverà per lunghi anni con un finale molto lungo ed elegante. Sempre di gran livello anche il Vino Nobile Mulinvecchio 2008, con evidenti note speziate e minerali al naso, già più pronto (è un 2008) del Pietrarossa ma ancora giovane dato il bel tannino e la freschezza. Bel vino anche il Nobile Riserva 2007, complesso e austero, ancora molto giovane e dal lunghissimo futuro.
Da segnalare anche Le Berne con bel Rosso di M. 2011, al naso ancora un poco chiuso ma in bocca veramente elegante ed esplosivo, di grande beva. Buono anche il Vino Nobile 2010 anche se a mio avviso non a livello delle scorse annate.
Altra azienda di livello si è dimostrata Palazzo Vecchio con un bel panorama di vini. Molto fruttato ed elegante il Rosso di M. 2011 con una gran beva. Gran vino Il Vino Nobile 2010 dal colore rosso rubino con note speziate, floreali e fruttate al naso. In bocca si è mostrato pieno, giovane ma dalle ottime potenzialità. Buono anche il Vino Nobile 2008 (nel 2009 non hanno prodotto alcun vino) e la Riserva 2008. Di gran levatura anche il Nobile Riserva 2007, già assaggiato lo scorso anno ed in corso di ulteriore miglioramento.
Da segnalare anche la Tenuta di Gracciano della Seta con un bel Rosso 2011, di colore rubino chiaro, fruttato al naso e morbido e fresco in bocca. Buoni anche il Vino Nobile 2010 e la Riserva 2009.
Altri buoni assaggi il Rosso 2011 de Il Macchione, il Nobile 2010 di Canneto, il Nobile 2009 de La Ciarliana, il Rosso 2011 ed il Nobile 2009 de la Cantina del Giusto.
Per quanto riguarda il Vin Santo di Montepulciano due su tutti, quello di Talosa, complesso con note dalla frutta secca a note eteree e di erbe officinali, fresco e molto persistente. L'altro bel Vin Santo quello di Palazzo Vecchio, complesso, assolutamente non stucchevole e molto molto persistente.

venerdì 1 marzo 2013

Una gita nelle Langhe parte 1: Walter Massa e il Timorasso

Fine gennaio 2013 nelle innevate langhe, una gita di piacere (molto) e di lavoro. Questo potrebbe essere il sunto di questi tre giorni in terra piemontese in compagnia di alcuni colleghi e amici, dietro la sapiente guida di Stefano e Sandro.


La gita è stata una visita piuttosto informale a 6 aziende sapientemente selezionate da Stefano nel corso degli anni. La prima tappa domenica sera, il 27, è stata nei pressi di Alessandria, Colli Tortonesi, a visitare l'eclettico Walter Massa con il suo Timorasso.
Il Timorasso è un antico vitigno, riscoperto a partire dagli anni 80' grazie proprio a Walter Massa, il primo a credere nelle potenzialità di questo vitigno e presto seguito anche da altri produttori. Il personaggio è decisamente non convenzionale, come non convenzionale sono anche i suoi vini. Dopo una visita nella cantina ci siamo trasferiti nella sala per le degustazioni ed abbiamo testato in serie diversi vini. Per primo il Derthona, il Timorasso base ma già molto interessante per la sua mineralità e profondità. Siamo quindi passati ai 3 diversi cru di Timorasso, annata 2010: Montecitorio, Sterpi e Costa del Vento, espressioni molto diverse di terroir. Molto incisivo lo Sterpi 2010, fruttato, corposo, minerale, lungo e piacevole, un vino da lungo invecchiamento come ci ha confermato l'assaggio dell'annata 2005, ancora fresca e beverina.
Il Timorasso si è dimostrato in grado di dare dei grandi bianchi da invecchiamento e di esprimere una mineralità decisamente inconsueta in questa regione.
Siamo poi passati ai rossi con la Barbera Monleale 2007, fresca e di pronta beva, la Barbera Bigolla 2003, complessa e di grande impatto e il Cerretta 1997, un blend di Barbera, Nebbiolo e Croatina. Per finire Anarchia Costituzionale, il Moscato aziendale, dolce ma non troppo, fresco e per niente stucchevole. Il tutto naturalmente accompagnato da buon salame locale.
Stanchi ma soddisfatti siamo tornati in albergo perché ci aspettava una giornata veramente impegnativa: Barbaresco e Barolo!