martedì 29 maggio 2012

Degustazione dei Viticoltori 2012

Lunedì 14 Maggio, Hotel il Piccolo Castello a Monteriggioni,  Degustazione dei Viticoltori a cura di Selezione Fattorie. Giornata primaverile con temperatura mite ed un bel vento fresco, perfetta per degustare.
Molto bella la location,  appena entrati troviamo subito le bollicine e poi gli stand delle aziende disposti lungo il perimetro della invitante piscina con un ordine preciso, da Nord a Sud a partire dalla Valle d'Aosta per finire con la Sardegna. E nel mezzo tutte le regioni italiane con una piccola escursione oltre confine, sponda Slovena.
Non siamo purtroppo riusciti ad assaggiare tutto e quindi parleremo solo dei vini che ci hanno colpito di più tra quelli assaggiati, che comunque non sono stati pochi.
La prima tappa sono state le bollicine di Arunda, Trento Doc con la cantina Metodo Classico più alta d'Europa con i suoi 1200 m. Tutte degne di nota le bollicine assaggiate, menzione speciale per il brut, vino base dell'azienda ma con un elevato rapporto qualità/prezzo.
Poi siamo passati ai bianchi Valdostani con in evidenza l'ottimo Blanc de Morgex et de La Salle di Vevey Albert ed il Petit Arvine e lo Chardonnay di Chateau Feuillet. Da segnalare poi il Sylvaner di Niedermayr, sapido, minerale e fruttato ed il Gewurtztraminer di Franz Haas tra gli altri bianchi del nord.
Ma la perla del giorno è stata sicuramente l'unica azienda straniera, Edi Simcic dalla Slovenia, località Goriska Brda, l'equivalente sloveno del Collio. Ottima tutta la linea con un Sauvignon molto particolare, un'ottima Ribolla ed una Malvazija superba. Sentori decisamente di terroir per questi vini dal gran corpo, mineralità e persistenza.
Altro vino superbo il Verdicchio di Matelica di Collestefano con in degustazione anche un 2007 sempre in grande forma. Vino complesso, elegante, e decisamente beverino. Anche Cataldi Madonna non delude con il Pecorino Giulia, al secondo anno di produzione e già con una sua personalità. Più fruttato e floreale del 2010, meno erbaceo. Altro vino sopra le righe il Salina bianco di Caravaglio, accattivante al naso e molto sapido e fresco in bocca.

Passiamo poi ai rossi e da segnalare Gabbas con il suo Cannonau Lillovè molto sopra le righe, fruttato al naso ed in bocca morbido, elegante, avvolgente. Cannonau decisamente diverso il Mamuthone di Giuseppe Sedilesu, tannico, scontroso, complesso al naso e con grandi prospettive future.
Altri rossi da segnalare l'interessante Fumin di Chateau Fillet, i Pinot Nero di Niedermayr e Franz Haas, il Montepulciano d'Abruzzo di Cataldi Madonna, il Primitivo di Manduria Dunico di Masseria Pepe (Racemi).
In Piemonte interessanti i vini di Fontanabianca e Grimaldi Bruna, soprattutto per il buon rapporto qualità-prezzo.
Un discorso a parte va poi fatto per un altro produttore presente, Voerzio. I suoi vini non sono propriamente economici ma il lavoro che c'è dietro giustifica, almeno in parte, il prezzo. Rese di non più di mezzo chilo d'uva per pianta che sale ad un chilo per i due vini base non in degustazione. Ma prezzo a parte i vini sono veramente più che meritevoli. Come al solito in degustazione anche una vecchia annata per far capire come si evolvono i suoi vini, nel caso un Barolo Capalot Brunate del 1999 semplicemente fantastico.
Per finire i vini dolci. I migliori la Malvasia delle Lipari Passito Caravaglio con un naso molto complesso ed in bocca caratterizzato da una buona mineralità e acidità. Il Moscato rosa di Franz Haas si è rivelato pure molto piacevole così come il Moscato Passito al Governo di Saracena di Cantine Viola con un naso veramente complesso ed una buona bevibilità. Per finire una nota di merito al Blanc Flapi, un eiswein prodotto da uve Prie Blanc da Vevey Albert, che si è distinto per i suoi profumi che spaziano dalla frutta secca alle erbette aromatiche, per una dolcezza molto piacevole ma soprattutto per la marcata acidità che lo rende un vino molto beverino.

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